Combinare la stampa 3D con la catalisi eterogenea

Combinare la stampa 3D con la catalisi eterogenea

Autori: Alessia De Cataldo, Lucia D’Accolti, Francesco Montagna, Carola Esposito Corcione, Alfonso Maffezzoli

L’acido poli-lattico (PLA) è un polimero biodegradabile e di origine naturale, il cui monomero costituente è ricavabile dalla fermentazione dei carboidrati estratti da materia edibile, come mais, patate e barbabietola. Le sue proprietà fisiche e meccaniche lo rendono il materiale più ricercato per la stampa 3D.

L’immagine mostra un template in PLA stampato mediante Fused Deposition Modeling prima (a) e dopo (b) impregnazione in soluzione di cloruro ferroso. Il ferro adsorbito sulla superficie e nei canali del template riveste il ruolo di catalizzatore del processo Fenton, tra i più utilizzati nel trattamento delle acque reflue per la rimozione di inquinanti organici e inorganici.

Articolo successiva